Voglia di scrivere
Stasera ho voglia di scrivere, ormai è una sensazione che mi capita quasi raramente, per cui mi sembra doveroso approfittare dello spirito del momento per lasciare ancora traccia di me su questo blog e rassicurare chi di voi capita ancora tra queste pagine che Carrie è ancora viva e vegeta, che ne sta ancora passando e combinando di tutti i colori e che forse una vita troppo movimentata ha proprio impedito la mia presenza sul mio e nei vostri blog.
Ho passato una primavera e un inzio d'estate bellissimo perché semplicemente ho fatto le cose che danno un senso alla mia vita, ho studiato e sostenuto non ricordo più quanti esami, me ne mancano dieci alla laurea e anche se per voi sembreranno ancora tantissimi, per me che ne ho fatti piu di 50 in cinque anni di corso sembrano solo un piccolo ponte da attraversare verso un obiettivo che mi ripagherà dei moltissimi sacrifici che ho fatto e che dovrò ancora fare. Ho già chiesto la tesi e anche se non ho ancora un titolo (a quanto pare il prof sostiene che sia più difficile trovare un titolo che scrivere tutto il resto!) a breve inizierò a darmi da fare per buttare giù qualcosa.
Ho fatto un viaggio strepitoso lo scorso marzo di cui non vi ho mai parlato, Capetown in Sud Africa e Dubai. Ed devo ammettere che al contrario delle aspettative l'Africa coi suoi mille volti e le sue palesi contraddizioni mi ha conquistato, al contrario di una Dubai dove non ci sono marciapiedi per i turisti su cui camminare e l'unico mezzo con cui potersi spostare (date le distanze chilometriche) sono i taxi! Avevo letto di una grande metropoli e di tanta ricchezza e in effetti è questo che spicca: centri commerciali in cui perdersi, brands di ogni parte del mondo, macchine stile "una Lamborghini è il peggio che puoi trovare" parcheggiate ad hoc fuori dai Mall e donne avvolte nei loro burqua da cui a mala pena riesci a intravedere gli occhi che stringendo tra le mani l'ultima Chanel o Louis Vuitton si danno da fare per la ricerca di un abito costosissimo che nessuno vedrà mai se non il marito tra le mura di casa. Donne che si accontentano di un Cartier al polso e che accettano di pranzare coi loro bambini a un tavolo diverso da quello degli uomini. Questa è Dubai, questo lo scenario fortemente contraddittorio che ho potuto apprezzare e che ovviamente non condivido. Da buona occidentale difenderei strenuamente la mia libertà di donna, con tutti annessi e connessi correlati e di certo non basterebbe una vita di lusso a compensare tutti i limiti cui queste donne sono sottoposte. Quindi se volete tastare con le vostre mani questa realtà prenotate subito un volo per Dubai, ma non aspettatevi un grande paesaggio e chissà quale ambiente: è una città nuova, un cantiere, grattacieli sparsi qua e la' che vorrebbero malamente mimare Manhattan e poi strade (meglio,autostrade!) per raggiungere il Mall più in voga o quello e quell'altro albergo dato che hanno avuto la grande capacita di rendere turistici gli alberghi!
Capetown al contrario è ricca di storia,povertà e ricchezza al contempo a poca distanza tra loro. Un centro città che non ti aspetti, dove di sabato i negozi chiudono alle 17 e cammini tra gente di colore cui la fame ha spinto verso la delinquenza, ad ogni angolo trovi poliziotti armati come fossero in guerra e se hai intenzione di fare un prelievo al Bancomat ti consigliano di farlo in loro presenza. Sono una che ha viaggiato molto, ne ho viste e passate tante ma quasi mai mi è capitato di sentire addosso la paura e il pericolo come in quella situazione, mi sono spaventata, conscia della vulnerabilità dell'essere turista dall'altra parte del mondo e da casa tua. E così abbandonato lo pseudo-centro ci si sposta al Waterfront ed è lì che vivono,ballano e si divertono i nuovi ricchi di Capetown, i bianchi. Sembra di essere in Europa,trovi ristoranti di ogni tipo, cammini sereno perché sei un turista fra i turisti e anzi leggendo i prezzi sulle carte del menù ti senti più povero di chi ti circonda. Qui lavorano i neri, quelli che la sera tornano a dormire nelle barracopoli, città in miniatura dove fogna,luce e acqua potabile sono ancora meri sconosciuti. Ma Sud Africa significa anche grandi paesaggi, coste meravigliose, scogliere a picco e spiagge chilometriche, serfisti che di prima mattina calcavano le onde dell'oceano, accarezzati da un vento che non manca mai e rende più mite la temperatura estiva. Insomma, vi consiglio il Sud Africa se ancora non ci siete stati. Io di mio mi sono riproposta di tornare in Africa, nel cuore dell'Africa non appena se ne ripresenterà l'occasione.
Viaggi a parte, vi avevo lasciati in sospeso con la storia del tizio con cui mi frequentavo: diciamo che tra noi non è più decollato nulla, non che io non volessi, anzi...ma forse semplicemente non siamo fatti per stare insieme, almeno non fino a quando le sue intenzioni siano quelle di divertirsi e basta.
S. invece, beh lui è S. e nel mio cuore e nella mia vita avrà sempre un posto d'onore. So che i più attenti miei lettori staranno pensando che sono una stupida, che continuo a stargli dietro quando lui invece ha una famiglia e non potrà mai darmi niente...ok, sono anzi siamo giunti ad una conclusione, che tra noi è bello così, che c'è un affetto particolare,che ci vogliamo bene e non riusciamo a stare senza sentirci o vederci, che ci piace e ci diverte fare l'amore, che l'età fra noi non è mai stata un problema e che per adesso siamo felici così. Lo so, sono una testarda, ho sofferto e sono stata male per lui e gli ho fatto del male pensando cosi di poter averlo solo mio ma S. per me è speciale e nessuno potrà mai cambiare o cancellare il bene che gli voglio. Non è l'uomo della mia vita, che ovviamente spero di trovare quanto prima, ma come si dice...in attesa del principe azzurro mi diverto con una persona per cui so di essere speciale! Sono serena in questo momento, sebbene lui sia ripartito nuovamente per l'Afghanistan e lo rivedrò tra quattro lunghi mesi, ma grazie a dio Skype e gli sms ci aiutano ad essere più vicini e a raccontarci giorno per giorno la nostra vita come ormai facciamo da più di quattro anni.
Beh penso di avervi fatto un bel riassunto di questi ultimi mesi lontani dal web, chiedo scusa se qualcuno avrebbe voluto leggermi più spesso e ha trovato il blog fermo a una vecchia data e chiedo scusa anche per la mia assenza dai vostri blog. Non faccio promesse circa l'assiduità con cui tornerò su blogger perché ho un sacco da fare e non voglio perdermi nemmeno un minuto della mia intensa vita, ma vi prometto che sarete sempre aggiornati sulla vita di una Carrie...di provincia!
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