«Vivamus, mea Lesbia, atque amemus»
Viviamo, mia Lesbia, e amiamo
e ogni mormorio perfido dei vecchi
valga per noi la più vile moneta.
Il giorno può morire e poi risorgere,
ma quando muore il nostro breve giorno,
una notte infinita dormiremo.
Tu dammi mille baci, e quindi cento,
poi dammene altri mille, e quindi cento,
quindi mille continui, e quindi cento.
E quando poi saranno mille e mille
nasconderemo il loro vero numero,
che non getti il malocchio l'invidioso
per un numero di baci così alto
e ogni mormorio perfido dei vecchi
valga per noi la più vile moneta.
Il giorno può morire e poi risorgere,
ma quando muore il nostro breve giorno,
una notte infinita dormiremo.
Tu dammi mille baci, e quindi cento,
poi dammene altri mille, e quindi cento,
quindi mille continui, e quindi cento.
E quando poi saranno mille e mille
nasconderemo il loro vero numero,
che non getti il malocchio l'invidioso
per un numero di baci così alto
6 commenti:
queste è una delle più belle poesie mai scritte!
comunque complimenti per il blog, e per la scelta di Carrie (adoro Sex and the City!)!!
a presto!!
Ti ringrazio per la visita e sono contenta che il blog ti piaccia. Lo sto costruendo un po' alla volta,passo dopo passo,al ritmo dei miei giorni e delle mie emozioni. Ogni post racchiude una parte di me e che sia attraverso Catullo piuttosto che Neruda o altri autori che nel tempo vi presenterò,ogni parola e' legata a un momento preciso della mia vita che nella realtà condivido spesso e volentieri con S. e sul web coi miei lettori. Un abbraccio.
una poesia soavissima.
Ciao tesoro...tutto bene?
bellissima poesia...sempre più bello il tuo blog...brava.
Ti abbraccio.
Ciao Giusy a dire il vero sono giorni in cui sono davvero impegnata con lo studio e purtroppo non posso dedicarmi come vorrei al blog. Ad ogni modo si,tutto ok...sto vivendo un periodo felice. Un abbraccio anche a te.
Non sono mai troppi i baci in amore...e portano bene sempre!!!
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